regista
Le confidenze del pene
L'invidia del pene. Sono sempre stata poco convinta che noi donne potessimo soffrire di questa amputazione. In fondo quel coso penzolante è piuttosto ridicolo.
Ha una sensibilità tutta sua, può avere una consistenza simile alla gomma pane con cui giocavi da bambina, ma non ci si possono fare i pupazzetti, sarebbe troppo offensivo...
Pure essendo ridicolo, quel "coso" ha un'alta considerazione di sé e, diciamolo, se la tira non poco.
Una cosa è certa: non permette che lo si derida.
Forse proprio per questo ho pensato di sdrammatizzarlo un po'. La vita va presa con ironia.
Devo ammettere che gli autori mi hanno ampiamente sostenuto su questo concetto e hanno "partorito" peni schizzinosi, ma anche peni di sinistra, di destra, gay o emigranti, peni angosciati dalla paternità e addirittura oggetto di studio da parte degli alieni.
Insomma di tutto un po', un canto liberatorio di peni in "crisi di identità ".
Il tono dello spettacolo è ovviamente ironico.
Come ci insegna la nostra "Peniatra" che ci guida in questo viaggio, "La situazione è drammatica".
Proviamo a sorriderne? Forse qualcosa accadrà .